Lago di Bled: viaggio in Slovenia tra sicurezza e suggestione

La Slovenia verde, orgogliosa e sostenibile. Non c’è momento migliore di questo per viaggiare in modo responsabile e scegliere una vacanza sana e sicura, che faccia bene a noi e all’ambiente.

Prima tappa, Lago di Bled!

 

La Slovenia è stata la prima area d’Europa a dichiarare la fine dell’epidemia COVID-19 e per me è stata l’unica tappa estera di quest’estate particolare. L’attenzione non è mai troppa, ma la Slovenia mi ha fatto vivere una vacanza rilassante, lontana dall’ansia coronavirus e a stretto contatto con la natura. Proprio quello di cui avevo bisogno!

Turismo di massa? No, grazie! Anche se il mio racconto parte da una meta iconica della Slovenia come il Lago di Bled, l’esperienza che ho vissuto grazie a Best Press Story è stata unica e autentica.

Lago di Bled

Il Lago di Bled è il luogo simbolo della Slovenia… E a buon ragione! Uno specchio d’acqua sospeso nel tempo, sovrastato da un castello che sembra tirato fuori dalle favole più romantiche, carico di fascino e avvolto da un’atmosfera surreale.

A meno di un’ora dalla capitale Lubiana, il Lago di Bled è una tappa imperdibile per chi ama i viaggi ecosostenibili e per chi ha voglia di respirare pace e silenzio, magari in dolce compagnia.

 

Cosa fare nel Lago di Bled?

  • Scoprire il lago di Bled dall’acqua

Il modo più suggestivo e affascinante per conoscere il Lago di Bled è visitarlo in barca, a bordo della tipica Pletna, l’imbarcazione tradizionale costruita in legno e dai tettucci colorati. Una storia antica, una professione che si tramanda da padre in figlio addirittura dalla fine del ‘500 con la rigorosità di un rito. Pensate che oggi sono solo le 25 famiglie che possono guidare le Pletne in tutta Bled! Per salvaguardare l’ambiente, queste sono le uniche imbarcazioni consentite nel Lago. Niente barche a motore, qui si va a remi perché il silenzio e il rispetto della natura sono una priorità a Bled.

  • Assaggiare la Torta di Bled e la Putizza

La Torta di Bled è uno dei dolci tradizionali sloveni: una leggendaria millefoglie alla crema, sormontata da panna, cosparsa di zucchero a velo e servita rigorosamente in quadrati. La Kremna rezina o Kremsnita nasce nel 1953 nella pasticceria dell’Hotel Park a Bled e ancora oggi è una delle esperienze da vivere assolutamente in Slovenia. Perché, si sa, la scoperta di un territorio passa inesorabilmente anche attraverso lo stomaco! Consigli per l’assaggio: per prima cosa, rompete la crosta croccante e poi in una sola forchettata assaggiate di tutti e quattro gli strati. Sarà questo il sapore del Paradiso?

L’avventura delle papille gustative non è finita! Passiamo alla Putizza o Potica, la regina dei piatti delle festività slovene e non solo. Un involucro di pasta lievitata, stesa e arrotolata, che viene arricchita con più di 80 diversi ripieni. La più tipica putizza slovena viene farcita con noci, nocciole, dragoncello, semi di papavero e formaggio. L’antichissima ricetta, probabilmente di origini medievali, è passata oggi nelle mani di massaie, nonne e mamme che hanno il compito di istruire figli e nipoti in questa gustosissima arte.

Continuate a coccolare il palato (e l’anima). Una cena al Ristorante Julijana è perfetta per ammirare da una prospettiva privelgiata il Lago di Bled nel momento più incantevole della giornata e gustare dei veri e propri capolavori gastronomici. Lo chef Simon Bertoncelj ha fatto ottenere a questo ristorante il prestigioso riconoscimento “The Michelin Plate 2020” per le materie prime sempre fresche e le prelibatezze culinarie. Perfetto per una cena romantica a base di eleganza ed eccellenze del territorio, la sua atmosfera intima è stata addirittura scelta da Trump per la sua proposta di matrimonio a Melania!

  • Esprimere un desiderio nella Chiesa dell’Assunzione di Bled

Dopo aver remato per circa 20 minuti sulle acque immobili e limpide del Lago di Bled, approderete su un isolotto. Anzi, sull’isolotto, perché si tratta dell’unica isola della Slovenia! La prima cosa che vedrete sarà una ripida salita di circa 99 scalini e se siete fortunati potrete sorridere di fronte ad uno sposo che porta in braccio la propria amata fino in cima. È questa la (faticosa) tradizione per chi decide di sposarsi nella chiesetta dell’isola di Bled!

Se come me siete sognatori incalliti, c’è una cosa da fare assolutamente dentro la Chiesa di Bled. La leggenda racconta di una giovane donna che viveva proprio su quest’isola al centro del Lago del Bled, il cui marito venne ucciso dai briganti e gettato nel lago. La vedova decise di fondere tutti i suoi gioielli per realizzare una campana per l’isola, ma durante il trasporto la barca si rovesciò e la campana si perse nel lago. Così il Papa in persona inviò una nuova campana, che riuscì ad arrivare a destinazione senza incidenti. Ecco la famosa campana dei desideri: chi la suona per tre volte consecutive, vedrà realizzato il proprio desiderio.

Adesso salite sul campanile della Chiesa per godere di un paesaggio senza eguali e scoprire alcuni antichi strumenti di misurazione del tempo. In cima troverete il grande orologio a pendolo che scandisce con dolci rintocchi quel surreale silenzio che risuona di magia.

  • Visitare il Castello di Bled

Sulle acque immobili del Lago di Bled da oltre mille anni si erge uno dei più antichi castelli della Slovenia: il Castello di Bled. Se le sue mura potessero parlare, ci racconterebbero storie d’amore e d’odio, antiche leggende e sogni ad occhi aperti. E non potrebbe essere altrimenti, vista la sua romantica posizione arroccata su uno sperone di roccia a strapiombo sul lago! Dalla sua terrazza potete ammirare il paesaggio delle Alpi Giulie e divertirvi alla ricerca dello scatto perfetto, mentre all’interno trovate un museo e un ristorante di pregio.

Dove dormire a Bled

Volete continuare a vivere l’atmosfera di quest’angolo meraviglioso della Slovenia e svegliarvi con vista sul lago? L’Hotel Park è il più grande hotel di Bled ed è progettato con la filosofia di continuità con l’ambiente in cui è immerso. Io mi sono trovata benissimo!

 

Serendipità, si dice. Una parola che sembra più uno scioglilingua, più difficile da dire che da capire. È quella felicità inattesa che si prova quando si vive una sensazione improvvisa, causata da una cosa non cercata. Ecco, per me che pensavo che la felicità sapesse solo di caldo e salsedine, la Slovenia è stata l’emblema della serendipità!

 

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